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Charles Burton Barber, Victorian painter of children and pets.

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“Maturità nell'uomo significa avere ritrovato quella serietà che si metteva nel gioco da bambini.” 


FRIEDRICH WILHELM NIETZSCHE




Reife des Mannes: Das heißt, den Ernst wiedergefunden zu haben,
 den man als Kind hatte, beim Spiel.



Once Bitten, Twice Shy, by Charles Burton Barber





Il 6 di febbraio di alcuni, non molti, ma per me tanti anni fa ( vorrei solo che fossero di meno, tutto qui ! ), aprii per la prima volta i miei occhi su questo nostro meraviglioso mondo, e pensando al rapporto privilegiato e speciale che ho sempre avuto con gli animali da compagnia che mi hanno affiancato, mi sembra questo il miglior modo di festeggiare il mio compleanno ... non solo, mi piace dedicare questo post a tutti coloro che considerano gli animali da compagnia come membri della loro famiglia.



Charles Burton Barber (1845-1894) nacque a Great Yarmouth nel Norfolk e già diciottenne entrò a far parte della Royal Academy. Due anni più tardi fu fregiato con una medaglia d'argento per il disegno e perché fu il primo ad esporre presso l'Accademia nel 1866, dove le sue opere continuarono ad essere esibite fino al 1893. Altri suoi dipinti fecero parte di mostre alla Fine Art Society, Manchester City Art Gallery, Royal Institute of Oil Painters e alla Walker Art Gallery.
Contrariamente a quanto accadde per la maggior parte degli artisti, egli, purtroppo non godette dell'appoggio della famiglia e procedette per la sua strada vivendo dei propri esclusivi, esigui guadagni, conducendo una vita riservata e da uomo tranquillo, tanto che a differenza di altri artisti, quando ricevette commissioni dalla regina Vittoria, non vi fu alcun tentativo da parte dell'artista di farsi pubblicità al fine di accrescere il proprio prestigio e la propria reputazione. 

Dovete infatti sapere che la Regina Vittoria possedeva un gran numero di Collie, Bassotti e Pomeranians e sua figlia, la Principessa Beatrice condivideva con lei questa sconfinata passione. 

Nel 1870 Sua Maestà commissionò a Burton Barber la pittura di una serie di ritratti dei suoi cani preferiti per onorare e commemorare i suoi amati animali domestici, il più prezioso dei quali è tutt'ora di proprietà di Sua Maestà la Regina Elisabetta II e ritrae Beatrice, tre collie e un bassotto a Windsor. 
Qui di seguito potete vedere Marco, immortalato sul tavolo già pronto per il tè della regina 


Marco, 1893, The Royal Collection © 2012,
Her Majesty Queen Elizabeth II
RCIN 403206




Noble 


Noble, 1883, The Royal Collection © 2012,
Her Majesty Queen Elizabeth II
RCIN 403579





ed, appartenenti al Royal Collection Trust e perciò non visibili in fotografia egli dipinse anche gli altri appartenenti alla regina; Watts, Spot e Oswald per Beatrice; e per il principe, futuro re Edoardo VII, Barber dipinse i ritratti di Beattie


Beattie, 1889, The Royal Collection © 2012,
Her Majesty Queen Elizabeth II
RCIN 402321




e Fozzy. Tra i suoi dipinti più notabili  figura anche quello che egli fece alla Regina Vittoria seduta sul suo cavallo con John Brown che del cavallo tiene le redini.



Queen Victoria with John Brown, 1894




L'ultimo dipinto di Burton Barber fu proprio per la Regina e si tratta di un ritratto che la mostra seduta nella carrozza trainata dal suo pony con alcuni dei suoi nipoti, circondata dai suoi cani, con Clark, che aveva preso il posto di John Brown, il quale appare insieme ad un servitore indiano The Queen and her grandchildren )

Almeno cinque delle sue opere rimangono appartenenti al Royal Collection Trust: purtroppo, secondo il diritto inglese, le fotografie di questi dipinti, che sarebbero considerate di pubblico dominio nel resto del mondo, rimangono esclusivamente di proprietà della Royal Collection e, pertanto, non compaiono nella collezione delle opere facenti capo a Charles Burton Barber.
Mi limiterò perciò, a mostrarvi quelle più famose che ci è dato di pubblicare ...

Questi sono i suoi dipinti più conosciuti:


Off to School, 1883




In Disgrace, (?)




Suspence, 1894



Come potete notare i dipinti di Burton Barber spesso raffigurano bambini provenienti da famiglie benestanti in compagnia dei loro fedeli animali domestici, spesso compagni di gioco. 
Vi lascio ad osservare gli altri che hanno goduto e che godono tutt'ora di minor fama, ma non per questo meno deliziosi ai miei occhi !



A Mischievous Puppy





Monster - The Tiger Girl





Trust 





Coaxing is better than Teasing




A Rival Attraction





Dressup





Any Port in a Storm





Time to Wake Up





No Ride Today





A Scratch Pack





Playmates





Title Unknown





Do You like Butter?





The Order of the Bath





Compulsory Education 





A Secret Place





The New Keeper





Gellert





The Little Baker with her two Assistants




Concludo questo mio post, nella speranza che abbiate gradito il tempo trascorso insieme, con una citazione del filosofo ARTHUR SCHOPENHAUER, pensatore attivo nella Germania vittoriana ( Danzica, allora provincia prussiana, 22 febbraio 1788 - Francoforte, 21 settembre 1860 ), che amo molto


“Ogni persona geniale è un gran fanciullo, già per il suo guardare al mondo come a un che di estraneo. Chi nella vita non resta per qualche verso un fanciullo e diventa invece un uomo serio, sobrio, posato e ragionevole, sarà certo un bravo e utile cittadino di questo mondo, ma un genio non sarà mai.”



A presto, miei carissimi amici e lettori 













FONTI  BIBLIOGRAFICHE:


Charles Burton Barber, The Works of Charles Burton Barber, Cassell, 1896; 

Web.










"Maturity for a man means to have found back the seriousness that he put in his play as a children."

FRIEDRICH WILHELM NIETZSCHE






- picture 1 - Once Bitten, Twice Shy, by Charles Burton Barber





On February 6th of some, not many, but for me too many years ago ( I'd love them to be fewer, that's all ! ), I opened for the first time my eyes on this wonderful world of ours, and thinking of the privileged and special relationship that I have always had with the pets that I have flanked, it seems to me that is the best way to celebrate my birthday ... not only, I like to dedicate this post to all those who consider pets as members of their family.


Charles Burton Barber (1845-1894) was born in Great Yarmouth, Norfolk, and already eighteen he joined the Royal Academy. Two years later he was adorned with a silver medal for drawing and because it was the first to exhibit at the Academy in 1866, where he went on to exhibit his works until 1893. Some other paintings of his were exhibited at the End Art Society, Manchester City Art Gallery, the Royal Institute of Oil Painters and the Walker Art Gallery.
Contrary to what happened for most artists, he unfortunately didn't enjoy the support of his family and proceeded on his way living of his exclusive, meager earnings, leading a quite man's retired life, and, unlike others artists, when he received commissions from Queen Victoria, there wasn't any attempt by him to promote himself in order to enhance his prestige and reputation.
As you well know,  Queen Victoria   ìhad a particular fondness for animals and owned a large number of Collies, Dachshunds and Pomeranians ( alse her daughter Beatrice was very fond with them ).
In 1870 She commissioned Burton Barber to paint a series of portraits of her favorite dogs to honor and commemorate her beloved pets, paintings the most valuable of which are still of poperty of Her Majesty, such as the painting portraying Princess Beatrice with three collie and a dachshund in Windsor.
Below you can see Marco, immortalized on a table ready for the Queen's tea




- picture 2 - Marco, 1893, The Royal Collection © 2012, Her Majesty Queen Elizabeth II
RCIN 403206




Noble





- picture 3 - Noble, 1883, The Royal Collection © 2012, Her Majesty Queen Elizabeth II
RCIN 403579




and, belonging to the Royal Collection Trust and therefore not visible in any photograph, he also painted the other pets belonging to the Queen; Watts, Spot and Oswald for Beatrice; and for the Prince, the future King Edward VII, Barber painted the portraits of Beattie




- picture 4 - Beattie, 1889, The Royal Collection © 2012, Her Majesty Queen Elizabeth II
RCIN 402321




and Fozzy. Among his most notable paintings there is also the well known one he did to Queen Victoria sat on her horse with John Brown holding the horse's reins.




- picture 5 - Queen Victoria with John Brown, 1894




Charles Burton Barber's last painting  was just that he did made for the Queen and it is a picture that shows her sitting in her carriage drawn by her pony with some of her grandchildren, surrounded by her dogs, with Clark, who had taken the place of John Brown, which appears along with an Indian servant The Queen and her grandchildren ).

At least five of his works remain belonging to the Royal Collection Trust: unfortunately, according to the English law, the photographs of these paintings, that would be considered in the public domain in the rest of the world, remain exclusively with the Royal Collection properties and therefore they are considered not beloning to the collection of works owned by Charles Burton Barber.
Thus I'm going to publish only those I've been able to find; these are his best-known paintings:




- picture 6 - Off to School, 1883


- picture 7 - In Disgrace (?)


- picture 8 - Suspence, 1894




As you can see Burton Barber's paintings tings often depict children from wealthy families in the company of their faithful pets, often their playmates.
I leave you to observe others who have enjoyed and still enjoy less celebrity, but which are not less delightful to my eyes:




- picture 9 - A Mischievous Puppy


- picture 10 - Monster - The Tiger-Girl


- picture 11 - Trust


- picture 12 - Coaxing is Better than Teasing


- picture 13 - A Rival Attraction


- picture 14 - Dressup


- picture 15 - Any Port in a Storm


- picture 16 - Time to Wake Up


- picture 17 - No Ride Today


- picture 18 - A Scratch Pack


- picture 19 - Playmates


- picture 20 - Title Unknown


- picture 21 - Do You like Butter ?


- picture 22 - The Order of the Bath


- picture 23 - Compulsory Education


- picture 24 - A Secret Place


- picture 25 - A New Keeper


- picture 26 - Gellert


- picture 27 - The Little Baker with her two Assistants




I'm going to conclude my post, in the hope that you have enjoyed our time together, with a quote of the philosopher Arthur Schopenhauer, thinker active in the Victorian Germany ( Gdansk, then Prussian province, February 22nd, 1788 - Frankfurt, September 21st, 1860 ), that I love 



"Every genial person is a great child, already for his looking at the world as something of stranger. Those who in life don't remain in some ways a child and becomes instead a serious, sober, posed and reasonable man, will certainly be a good and useful citizen of this world, but will never be a genius. "



See you soon, my beloved readers and friends 













BIBLIOGRAPHIC  SOURCES:


Charles Burton Barber, The Works of Charles Burton Barber, Cassell, 1896; 

Web.


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