Jack Frost è un personaggio elfico risalente alla mitologia norrena, ovvero norreno-vichinga, conosciuto anche come "Jokul Frosti", che in Inghilterra e negli Stati Uniti d'America è visto come la rappresentazione allegorica dell'inverno; noto anche con il nome di Padre Inverno egli è ritenuto responsabile del tempo gelido e di tutte le sue caratteristiche, a partire dalla caduta delle foglie dagli alberi in autunno che ne preannuncia la venuta.
Ladies' Home Journal,"Jack Frost" (1926) by Oliver Herford
Egli prepara le condizioni atmosferiche favorevoli per l'arrivo di Santa Claus, di cui è amico ed alleato poiché a lui si deve il fatto che non lo si riesca mai a vedere, è portatore del vento gelido, della brina, autore dei ricami, spesso a forma di foglia di felce, che, con il suo argenteo pennello, dipinge sull'esterno dei vetri delle nostre finestre nelle notti più fredde dell'anno; ci fa raggelare il naso, le mani e le estremità durante le nostre passeggiate all'aperto in questo periodo che gli appartiene, poiché dai primi giorni di dicembre all'inizio della primavera - quando, prima di lasciarci, ci saluta creando piccoli specchi d'acqua nelle pozzanghere grazie ai quali possiamo vedere riflessa la nostra immagine - si 'diverte' spargendo fiocchi di neve e gelo saltellando tra boschi, prati e case ai cui tetti spesso appende artistiche stalattiti di ghiaccio.
Parente del Dio Gelo, Jack Frost è spesso allegro e ama donare al mondo le sue arti invernali, è un personaggio amichevole, ma se provocato può giungere anche a congelare o ricoprire di neve le sue 'vittime'; un'altra attività attribuitagli dalla letteratura è quella di congelare le ombre separandole dai corpi che le proiettano e dando loro una propria autonomia.
Noto anche in Russia, dove il freddo regna sovrano per la maggior parte dell'anno, con il nome di Padre Gelo, rappresentato come un vecchio completamente bianco, lo si vede protagonista di remote favole e leggende.
Qui di seguito mi piace segnalarvi alcune filastrocche, tra le più note e le più antiche, di origine anglosassone, corredate da immagini risalenti agli inizi del secolo scorso.
Qui di seguito mi piace segnalarvi alcune filastrocche, tra le più note e le più antiche, di origine anglosassone, corredate da immagini risalenti agli inizi del secolo scorso.
Jacky Gelo, Jacky Gelo,
È arrivato nella notte;
Ha lasciato i prati che ha attraversato,
Tutti coperti di un bianco luccicante.
Dipinto con il suo pennello d'argento
Ha ogni vetro delle finestre.
Baciato ha le foglie e le ha fatte arrossire,
Arrossire ed arrossire ancora.
Jacky Gelo, Jacky Gelo,
Si è infiltrato intorno alla casa,
Scaltro come una volpe d'argento,
O piuttosto come un topo.
La nostra piccola Jenny è arrivata,
Tutta rossa come una rosa;
E Jacky Gelo è saltato su,
Per pizzicare anche il suo piccolo naso.
È arrivato nella notte;
Ha lasciato i prati che ha attraversato,
Tutti coperti di un bianco luccicante.
Dipinto con il suo pennello d'argento
Ha ogni vetro delle finestre.
Baciato ha le foglie e le ha fatte arrossire,
Arrossire ed arrossire ancora.
Jacky Gelo, Jacky Gelo,
Si è infiltrato intorno alla casa,
Scaltro come una volpe d'argento,
O piuttosto come un topo.
La nostra piccola Jenny è arrivata,
Tutta rossa come una rosa;
E Jacky Gelo è saltato su,
Per pizzicare anche il suo piccolo naso.
Jack Frost by Arthur Rackham (1867 - 1939)
Jacky Frost, Jacky Frost,
Came in the night;
Left the meadows that he crossed,
All gleaming white.
Painted with his silver brush
Every window-pane.
Kissed the leaves and made them blush,
Blush and blush again.
Jacky Frost, Jacky Frost,
Crept around the house,
Sly as a silver fox,
Still as a mouse.
Out our little Jenny came,
Blushing like a rose;
Up jumped Jacky Frost,
And pinched her little nose.
Jack Frost
by Laura E.Richards (1850 - 1943)
by Laura E.Richards (1850 - 1943)
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Attenzione! Attenzione!
Jack Frost è arrivato!
E dopo aver lavorato le nostre mani e i nostri piedi;
E tutta la notte,
Il piccolo spiritello giocoso
Sta lavorando dove nessuno lo sa.
Salirà su ogni albero,
Lui è talmente agile,
E da lì la sua polvere argentea spargerà.
Su per i vetri delle finestre striscerà
E mentre stiamo dormendo
Che immagini meravigliose farà.
Passando tra l'erba
Che allegramente attraverserà,
Per mutare tutto il suo verde in bianco.
A casa se ne andrà
E riderà oh, oh oh!
Quanto mi sono divertito questa notte.
Jack Frost è arrivato!
E dopo aver lavorato le nostre mani e i nostri piedi;
E tutta la notte,
Il piccolo spiritello giocoso
Sta lavorando dove nessuno lo sa.
Salirà su ogni albero,
Lui è talmente agile,
E da lì la sua polvere argentea spargerà.
Su per i vetri delle finestre striscerà
E mentre stiamo dormendo
Che immagini meravigliose farà.
Passando tra l'erba
Che allegramente attraverserà,
Per mutare tutto il suo verde in bianco.
A casa se ne andrà
E riderà oh, oh oh!
Quanto mi sono divertito questa notte.
Rara rappresentazione di Padre Gelo che non riesce a fare a meno di guardare, incantato, una principessa russa
Look out! Look out!
Jack Frost is about!
He's after our fingers and toes;
And all through the night,
The gay little sprite
Is working where nobody knows.
He'll climb each tree,
So nimble is he,
His silvery powder he'll shake.
To windows he'll creep
And while we're asleep
Such wonderful pictures he'll make.
Across the grass
He'll merrily pass,
And change all its greenness to white.
Then home he will go
And laugh ho, ho ho!
What fun I have had in the night.
Jack Frost
by C.E. Pike ( ? )
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Una delizioso ruscello correva giocando
Con il piccolo Jack Frost in un freddo giorno d'inverno.
Si fermò a riposare ai piedi di una collina
Facendo un laghetto tutto tranquillo e cheto.
"Aha!" disse Jack Frost: "Non è bello ora?"
E subito tramutò l'acqua in ghiaccio.
Riproduzione di una cartolina dei primi del novecento
A pretty brook was running at play
With little Jack Frost on a cold winter's day.
It stopped to rest at the foot of a hill
Making a pond all quiet and still.
"Aha!" said Jack Frost, "Now isn't that nice?"
And quickly he turned the water to ice.
Jack Frost
by Author Unknown
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Il gelo sembrava ancora fermo e lontano, nella notte chiara,
Quando sussurrò: "Ora non mi mostrerò;
Quindi, attraverso la valle, e sulle alture,
In silenzio prendo la mia strada.
Non voglio andare avanti veloce come un treno impetuoso,
Il vento e la neve, la grandine e la pioggia,
Che fanno un tale trambusto e il gran rumore invano,
Ma sarò occupato come loro! "
Così volò per la montagna, e impolverò la sua vetta;
Accese gli alberi, ed i loro rami egli abbigliò
Con diamanti e perle; e sul seno
Fremente del lago diffuse
Una cotta di maglia, agganciandone il margine,
Qua e là, nei suoi punti più bassi,
Poiché non debba temere di essere scalfita,
Qualora una roccia sollevasse il suo capo.
Andò alla finestra di coloro che dormivano,
E sopra ogni vetro, come una creatura fatata, avanzò furtivamente;
Ovunque respirò, ovunque si fermò,
Con la luce della mattina apparvero
Le cose più belle; c'erano fiori e alberi;
C'erano stormi di uccelli e sciami di api;
C'erano città con templi e torri; e questo
Tutto disegnato in riflessi argentei!
Ma fece anche una cosa che non fu così leale -
Curiosò nella credenza, e trovò
Che nulla era stato preparato per lui-
"Ora, giusto per farglielo notare,
Mordo questo cesto di frutta ", disse,
"Questa costosa brocca, la spezzo in tre;
E il bicchiere d'acqua che hanno lasciato per me
Farò 'schioccare' per dire loro che sto bevendo! "
Quando sussurrò: "Ora non mi mostrerò;
Quindi, attraverso la valle, e sulle alture,
In silenzio prendo la mia strada.
Non voglio andare avanti veloce come un treno impetuoso,
Il vento e la neve, la grandine e la pioggia,
Che fanno un tale trambusto e il gran rumore invano,
Ma sarò occupato come loro! "
Così volò per la montagna, e impolverò la sua vetta;
Accese gli alberi, ed i loro rami egli abbigliò
Con diamanti e perle; e sul seno
Fremente del lago diffuse
Una cotta di maglia, agganciandone il margine,
Qua e là, nei suoi punti più bassi,
Poiché non debba temere di essere scalfita,
Qualora una roccia sollevasse il suo capo.
Andò alla finestra di coloro che dormivano,
E sopra ogni vetro, come una creatura fatata, avanzò furtivamente;
Ovunque respirò, ovunque si fermò,
Con la luce della mattina apparvero
Le cose più belle; c'erano fiori e alberi;
C'erano stormi di uccelli e sciami di api;
C'erano città con templi e torri; e questo
Tutto disegnato in riflessi argentei!
Ma fece anche una cosa che non fu così leale -
Curiosò nella credenza, e trovò
Che nulla era stato preparato per lui-
"Ora, giusto per farglielo notare,
Mordo questo cesto di frutta ", disse,
"Questa costosa brocca, la spezzo in tre;
E il bicchiere d'acqua che hanno lasciato per me
Farò 'schioccare' per dire loro che sto bevendo! "
Rappresentazione del secolo scorso di Padre Gelo
The Frost looked forth one still, clear night,
And whispered, "Now I shall be out of sight;
So, through the valley, and over the height,
In silence I'll take my way.
I will not go on like that blustering train,
The wind and the snow, the hail and the rain,
That make such a bustle and noise in vain,
But I'll be as busy as they!"
So he flew to the mountain, and powdered its crest;
He lit on the trees, and their boughs he drest
With diamonds and pearls; and over the breast
Of the quivering lake he spread
A coat of mail, that it need not fear
The downward point of many a spear
That he hung on its margin, far and near,
Where a rock could rear its head.
He went to the windows of those who slept,
And over each pane, like a fairy, crept;
Wherever he breathed, wherever he stepped,
By the light of the morn were seen
Most beautiful things; there were flowers and trees;
There were bevies of birds and swarms of bees;
There were cities with temples and towers; and these
All pictured in silvery sheen!
But he did one thing that was hardly fair-
He peeped in the cupboard, and finding there
That all had forgotten for him to prepare-
"Now, just to set them a-thinking,
I'll bite this basket of fruit," said he,
"This costly pitcher I'll burst in three;
And the glass of water they've left for me
Shall ‘tchick' to tell them I'm drinking!"
Jack Frost
by Hannah F. Gould (1788 - 1865)
Qui da noi Jack Frost è già arrivato ed ha cominciato a sollazzarsi spargendo un po' di brina, soprattutto le notti scorse ... mi chiedo se anche voi avete visto tracce della sua venuta ...
Vi abbraccio tutti con tanto affetto nella speranza che giunga presto, se ancora non è arrivato, e che giunga in tempo per la discesa di Santa Claus ...
A presto, miei cari ♥
Fonti bibliografiche:
Mark Vincent Brine, THE CAROL and the True Folk Legend of Jack Frost, Brinemark & Bienemann Publishing, 2011;
Laura E. Richards, Tirra Lirra: Rhymes Old and New, Nabu press, 2011.
Jack Frost is an elfish character dating back to the Norse, or Norse-Viking mythology, also known as "Jokul Frosti", whom in England and in the United States is seen as the allegorical representation of Winter: also known as Father Winter he is held responsible for the freezing weather and all its features, since the falling of the leaves from the trees in Autumn ( Fall ) that heralds his coming.
- picture 1 - Ladies' Home Journal, "Jack Frost" (1926) by Oliver Herford
He prepares the favorable weather conditions for the arrival of Santa Claus, of whom is a friend and an ally, since he is responsible for the fact that we never can see him, is carrier of the cold wind, frost, author of the embroidery, often shaped fern leaf, which, with its silvery brush, he paints outside of the glass of our windows during the coldest nights of the year; he makes us freeze our nose, our hands and our feet during our outdoor walk during this time that belong to him, since the first days of December to the beginning of Spring - when, before leaving us, he greets us creating tiny mirrors inside water puddles through which we can see our reflection - he has fun scattering snowflakes and frost hopping through woods, meadows and houses at the roofs of which he often hangs artistic icicles.
Relative of God Frost, Jack Frost is often cheerful and loves to give the world his wintry arts, has a friendly character, but when provoked can also come to freeze or cover with snow his 'victims'; another activity ascribed to him by the literature is to freeze the shadows separating them from the bodies that project them and giving them their own autonomy.
Also known in Russia, where the cold reigns as a sovereign for most of the year, with the name of Father Frost, represented as an old white man, he's protagonist in several remote fables and legends.
Here I like to tell you some nursery rhymes, the most famous and the oldest ones, of Anglo-Saxon origin, along with images belonging to the beginning of the last century.
( As for the nursery rhymes, I thought it to be nicer to you to read them in your own language under Jack Frost's pictures I've chosen, so you should scroll up the page until the images I've posted.)
Here, Jack Frost has already arrived and has began to amuse himself spreading a bit of hoar, especially during last nights ... I wonder if you've already seen traces of his coming ...
I embrace you all with much love in the hope that he'll come soon, if he hasn't arrived yet, and that he comes in time for the descent of Santa Claus ...
See you soon, my dears ♥
Bibliographic sources:
Mark Vincent Brine, THE CAROL and the True Folk Legend of Jack Frost, Brinemark & Bienemann Publishing, 2011;
Laura E. Richards, Tirra Lirra: Rhymes Old and New, Nabu press, 2011.
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