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Victorian Houses: the Major Architectural Styles (part 2)

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And here we are dealing again with the topic of the charming Victorian mansions that made the XIXth century so enchanting in the world of the British culture.
Let's have a look, then, to the other architectural styles which made that period so fascinating even in the building design. 



THE SECOND EMPIRE STYLE ~



The architectural style called Second Empire takes its name from the French historical period (1852-1870) which is placed under the reign of Napoleon III who widely promoted its flowering in Paris and throughout France. The most easily identifiable feature was the use of mansard roofs to wrap the floors above the roof line, often covered with iron and adorned with lightning rods. It is therefore a late Victorian style with pediments and columns not protruding much from the building, without prominent arcades. Consequently the constructions looked like a solid mass with many details cut in relief. Columns were rarely more than one floor high, but they were often stacked, one above the other, like layers of a wedding cake; the gutters were not so impressive and the cornices could be rounded.
The mansard roof had a revival after the Second World War, but the houses of that period were more reminiscent of Norman or Provençal ones.




THE ITALIANATE STYLE ~



The Italianate style, which was inspired by Italian Renaissance buildings, was born in Great Britain around 1802 thanks to John Nash who built Cronkhill in Shropshire, a small country house that is generally recognized as the first Italian villa in England and from which derives the Italian architecture of the late regency and the beginning of the Victorian era. This architectural style was further developed and popularized by the architect Sir Charles Barry in the 1830s and was not confined to England, but, in different forms, long after its decline in popularity in Britain, was extended to all the Northern Europe and the British Empire. From the late 1840 until the 1890 it eventually achieved enormous popularity in the United States where it was promoted by the architect Alexander Jackson Davis. The builders loved the Italianate style because this type of architecture knew no class boundaries: if it is true that the tall square towers made the style a natural choice for the luxury homes of the new rich, it is also true that the brackets and other architectural details, made accessible by new methods for machine production, could easily be used even for simple cottages.
Historians claim that the Italian style became the preferred style for two reasons: these houses could be built with many different materials and the style could be adapted to modest budgets and furthermore the new technologies of the Victorian era made possible the quick and convenient production of decorations made of cast iron and pressed metal.
The most common features of the Italianate buildings were the following: a balanced and symmetrical rectangular shape with a low and flat roof; a tall aspect, with two, three or four floors; wide overhanging eaves with ornamental brackets and cornices; a square cupola; a portico surmounted by balustraded balconies; tall, narrow, paired, often arched windows with protruding moldings above them; a lateral bay window, often two floors high; strongly patterned double doors.
The Italianate style remained the preferred architectural style in the United States until 1870, when the civil war slowed the progress of construction.




THE TUDOR REVIVAL STYLE ~



The Tudor Revival style (called in England: Mock Tudor), also known as Neotudorian, is an architectural style used mainly in the United Kingdom in the mid-19th century and based essentially on the Tudor style or, more frequently, on the English vernacular architecture of the medieval times which also survived during the Tudor period.
This style was the natural reaction to the ornate Victorian Neo-Gothic architecture that characterized the second half of the 19th century. It, rejecting the mass productions introduced by the industry of the time, in accordance with what the Arts and Crafts movement advocated, derived aspects of Tudor, Elizabethan and Jacobite architecture.
Thus imitating medieval cottages and country houses, this style was characterized by the external use of timber and the supporting structure made of brick or stone, by imposing and raised chimneys, by windows with very high mullioned windows and porches with wooden pillars.
Only at the end of the 19th century did the Tudor Revival style come to influence American architectural taste. 





In the hope you've enjoyed the second part of this topic too, 
I'm sending all my best to you,
with utmost gratitude

See you soon ❤









Le residenze vittoriane ~

 I principali stili architettonici (parte seconda)



- immagine 1 - Casa tipicamente vittoriana


E rieccoci a trattare delle affascinanti residenze vittoriane che hanno reso così incantevole il XIX° secolo nel mondo della cultura britannica. Diamo quindi un'occhiata agli altri stili architettonici che hanno fatto di quel periodo un'epoca così affascinante anche dal punto di vista del 'design' degli edifici.



~ LO STILE 'SECONDO IMPERO' ~


- immagine 2 - Schema delle caratteristiche dello stile 'Secondo Impero'


Lo stile architettonico denominato Secondo Impero mutua il proprio nome dal periodo storico francese  che va dal 1852 al 1870 e che si colloca sotto il regno di Napoleone III il quale ne promosse largamente la fioritura a Parigi ed in tutta la Francia. La caratteristica più facilmente identificabile era l'uso di tetti mansardati per avvolgere i piani superiori alla linea del tetto, spesso ricoperti di ferro ed ornati da parafulmini. È quindi uno stile tardo vittoriano con frontoni e colonne che non sporgevano molto dall'edificio, senza portici prominenti. Di conseguenza le costruzioni sembravano una massa solida con molti dettagli tagliati in rilievo. Le colonne erano raramente alte più di un piano, ma spesso erano impilate, una sopra l'altra, come strati di una torta nuziale; le grondaie non erano così imponenti ed il cornicione poteva essere arrotondato.
Il tetto a mansarda ebbe una rinascita dopo la seconda guerra mondiale, ma le case di quel periodo ricordavano più quelle normanne o provenzali.


- immagine 3 - Esempi di residenze vittoriane in stile 'Secondo Impero'



~ LO STILE 'ALL'ITALIANA' ~


- immagine 4 - Schema delle caratteristiche dello stile 'Italianeggiante'


Lo stile all'italiana, che prendeva spunto dagli edifici italiani rinascimentali, nacque in Gran Bretagna intorno al 1802 grazie a John Nash che edificò Cronkhill nello Shropshire, una piccola casa di campagna che è generalmente riconosciuta come la prima villa all'italiana in Inghilterra e da cui deriva l'architettura all'italiana della tarda reggenza e dell'inizio dell'era vittoriana. Questo stile architettonico fu ulteriormente sviluppato e reso popolare dall'architetto Sir Charles Barry negli anni '30 dell'Ottocento e non si limitò ai confini dell’Inghilterra, ma in forme diverse, molto tempo dopo il suo declino di popolarità in Gran Bretagna, si estese a tutto il Nord Europa e nell'Impero britannico. Dalla fine degli anni 1840 fino al 1890 raggiunse infine un'enorme popolarità negli Stati Uniti dove fu promosso dall'architetto Alexander Jackson Davis. I costruttori amavano lo stile all'italiana perché questo tipo di architettura non conosceva confini di classe: se è vero che le alte torri quadrate rendevano lo stile una scelta naturale per le case di lusso dei nuovi ricchi, è altresì vero che le mensole decorative in stucco e altri dettagli dell'architettura, resi accessibili da nuovi metodi per la produzione in serie, potevano essere facilmente utilizzati anche per semplici cottages.
Gli storici affermano che quello all'italiana divenne lo stile preferito per due ragioni: le case all'italiana potevano essere costruite con molti materiali differenti e lo stile poteva essere adattato a budget modesti ed inoltre le nuove tecnologie dell'era vittoriana rendevano possibile la produzione rapida e conveniente di decorazioni in ghisa e metallo pressato.
Quello all’italiana rimase lo stile architettonico preferito negli Stati Uniti fino al 1870, quando la guerra civile frenò il progresso della costruzione.
Le caratteristiche più comuni degli edifici all’italiana erano le seguenti: una forma rettangolare equilibrata e simmetrica con un tetto basso e piatto; un aspetto alto, con due, tre o quattro piani; ampia gronda aggettante con mensole ornamentali e cornicioni; una cupola quadrata; un portico sormontato da balconi balaustrati; finestre alte, strette, accoppiate, spesso ad arco con modanature sporgenti sopra le finestre; un bow-window laterale, spesso alto due piani; doppie porte fortemente modellate.


- immagine 5 - Esempi di residenze vittoriane in stile 'Italianeggiante'

 

~ LO STILE 'TUDOR REVIVAL' ~


- immagine 6 - Schema delle caratteristiche dello stile 'Tudor Revival'


Lo stile Tudor Revival (chiamato in Inghilterra: Mock Tudor), noto anche come Neotudoriano, è uno stile architettonico utilizzato soprattutto nel Regno Unito a partire dalla metà del XIX secolo e basato essenzialmente sullo Stile Tudor o, più di frequente, sull'architettura vernacolare inglese del medioevo che sopravvisse anche durante il periodo Tudor.
Tale stile fu la naturale reazione all'ornata architettura del Neogotico vittoriano che caratterizzò la seconda metà del XIX secolo. Esso, rigettando le produzioni di massa introdotte dall'industria dell'epoca,  in accordo con quanto propugnava il movimento Arts and Crafts, derivò aspetti dell'architettura Tudor, Elisabettiana e Giacobita.
Imitando così i cottages medievali e le case di campagna, questo stile era caratterizzato dall'utilizzo esterno del legname e dalla struttura portante realizzata in mattoni o pietra, da fumaioli imponenti e rialzati, da finestre con bifore molto alte e portici con pilastri in legno. 
Solamente sul finire del XIX° secolo lo stile Tudor Revival giunse ad influenzare il gusto architettonico americano.


- immagine 7 - Esempi di residenze vittoriane in stile 'Tudor Revival'




 Nella speranza di avervi intrattenuti piacevolmente 
anche con la seconda parte di questo argomento, 
vi abbraccio con tutto il cuore e con immensa gratitudine
e vi aspetto per il nostro prossimo appuntamento

A presto ❤








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