From the manner in which a woman draws her thread at every stitch of her needlework,
any other woman can surmise her thoughts.
~Honoré de Balzac
Grandmother Emma, mom's Mom, after completing her compulsory education, went to learn how to sew in such a prestigious dressmaking's that worked for the most affluent and welthy Gentlemen and Ladies in Genoa (I'm talking about the early 1900s); still a maiden, being the last one to arrive, she was delivering the clothes just finished directly to the home of those who ordered them or went to their homes to take the test measure and then bring them back to the laboratory for the finishing touches with perfect measurements - she told me about dream apartments, such as those we may see in the movies - and she soon, being a work of love for her, became a very capable dressmaker with unspeakable precision, specialized mainly in the preparation of trousers, one of the most difficult garments amongst all the clothes to sew !
Grandmother Emma as a young girl
Imagine how charmed I could feel while seeing her sewing when her ability had reached its peak, at a speed for me, who a little girl, really incredible: when she sewed her tiny points all perfectly identical to each other so much to look like if they were sewed with the machine, and when she was sewing with her very heavy machine, inserted in the briar root furniture, typical of the forties and fifties, the speed with which that needle went up and down ... well, I didn't even saw it, and in a moment the seam was made ... for me she was a sort of 'needle fairy', she was so able, so that soon, among her many colleagues, she became shortly the best in a quite short time and often the most difficult works came to her, not by chance !
My Grandfather used to watch my abduction in observing her and often told me:
- Learn, learn how to sew little darling, for a woman the art of sewing is so precious ( Mom didn't want to learn it since she didn't like it all )!
which stimulated my desire to learn what seemed to me to be almost a magical art, that in very few moments turned pieces of fabric in garments, to say the least perfect, or that, wonderfully, if they were blown, it was able to repaired them ...
And so I could not really escape from the desire to learn how to use the needle, discovering in sewing not only an art of extreme utility, but also a very relaxing, fulfilling one that can go hand with hand with creativity and inspiration when it is applied with passion.
Grandmother Emma and Grandfather Gino at the time of their engagement
I remember with love the patience and the passion with which she taught me to sew the first buttons (I was only 6 years old) and then to pin, to baste, to make the first seams by hand and then to use her sewing machine, with her great anxiety, because it had no protection for the fingers, and it was driven by a large, heavy iron pedal to which I originally came to feet when my age was low and my still low stature didn't allow me to reach it: I needed two cushions on my chair to reach the seam plan, but I was getting away from the pedal that I literally used with the tip of my feet's fingers.
With her help I prepared my home-made trousseau when I got married, and when Daddy retired, just considering this passion of mine, gave me as a gift a more modern, lightweight and handy sewing machine, and even today, that I'm sure, she keeps on following me and driving me from Up Above, whenever I hold her scissors which so much have worked in her hand, I feel her presence by my side, almost as if she would still drive me; unfortunately, time is always too limited for all the interests and passions of mine, so I am forced to devote a little time to sewing, as well as to embroidery, but as soon as I can, I try to forget all the rest and allow myself to enjoy a little bit of this passion, especially to make the home more welcoming during this period of the year when we spend more time in our nest enjoying the warmth of the hearth.
Days ago I have been delighted to sew these little things
that, with the addition of some of our woods gifts, have become the centerpiece of our kitchen for these Autumn days ...
Ah, Autumn, the season which brings us back to our homes waiting for the fascination of Winter that's so wonderful to contemplate behind the window panes !
Thank you Grandma for helping me and for passing me down this talent ... although I will never be as good and skillful as you were, to sew goes on representing a relaxing and satisfying activity for me, able to create pretty and communicating warmth objects with which 'to dress' the intimacy of our home ... and thank you for having always been by my side to the last with your so precious Love.
Dearest Friends and Readers of mine,
before than taking my leave of you,
with the deepest gratitude ever,
let me send you all my love !
See you soon 💕
Dal modo in cui una donna tira il filo ad ogni punto del suo lavoro di cucito,
qualsiasi altra donna può supporre i suoi pensieri.
~ Honoré de Balzac
- fotografia 1
- fotografia 2 - Nonna Emma da ragazzina
Immaginate quanto potesse affascinarmi il vederla cucire, quando ormai la sua abilità aveva raggiunto l'apice, ad una velocità per me, bambina ancora piccola, incredibile: quando cuciva a mano i suoi punti piccolissimi erano tutti perfettamente identici l'uno all'altro tanto da sembrare dati con la macchina, quando cuciva con la sua pesantissima macchina, inserita nel mobile di radica, tipico degli anni quaranta-cinquanta, la velocità con cui quell'ago andava su e giù ... io neppure lo vedevo, ed in un attimo la cucitura era fatta ... per me era una sorta di fata dell'ago, era davvero bravissima, tanto che presto tra le sue numerose colleghe in breve tempo era infatti divenuta a suo tempo la migliore e spesso i lavori più cavillosi capitavano a lei, non a caso !
Il nonno, nel vedere il mio rapimento nell'osservarla, era solito dirmi:
- Impara, impara a cucire piccola mia, che per una donna l'arte del cucito è preziosissima !
il che non faceva che incentivare il mio desiderio di apprendere quello che mi sembrava un fare quasi magico, che nell'arco di pochissimi istanti trasformava pezzi di stoffa staccati in capi d'abbigliamento a dir poco perfetti o che, meravigliosamente, se sdruciti, li riparava ...
E così non potei davvero sottrarmi dalla volontà di imparare ad usare l'ago, scoprendo nel cucire non solo un'arte di estrema utilità, ma anche decisamente rilassante, appagante, che si piega alla creatività e all'estro, quando è applicata con passione.
- fotografia 3 - Nonna Emma e Nonno Gino all'epoca del loro fidanzamento
Ricordo con amore la pazienza e la passione con cui m'insegnò a cucire i primi bottoni (avevo allora 6 anni) e poi a spillare, imbastire, a fare le prime cuciture a mano e poi quelle a macchina, con sua grande ansia, perché la sua macchina da cucire non aveva alcuna protezione per le dita, ed era azionata da un grande, pesante pedale in ferro al quale dapprincipio i miei piedi stentavano ad arrivare data la mia tenera età e la mia ancora esigua statura: mi ci voleva il cuscino sulla seggiola per raggiungere il piano di cucitura, ma così mi allontanavo sempre di più dal pedale che azionavo letteralmente in con la punta delle dita dei piedi !
Con il suo aiuto mi sono preparata il corredo per la casa quando mi sono sposata, dato che quando papà andò in pensione mi fece dono di una macchina da cucire portatile, più moderna, leggere e maneggevole della sua, ed ancor oggi, che, ne sono certa, mi continua a seguire e guidare dall'alto dei Cieli, ogni qualvolta prendo in mano le sue forbici che tanto, tanto hanno lavorato nelle sue mani, sento la sua presenza al mio fianco, quasi come se ancora mi guidasse; purtroppo il tempo è sempre troppo limitato per i miei interessi e le mie passioni, per cui al cucito, così come al ricamo, sono costretta a dedicare ben poco tempo, ma non appena posso, cerco di dimenticare il resto e mi lascio andare a questa passione, soprattutto per rendere la casa più accogliente in quei momenti dell'anno in cui trascorriamo più tempo nel nostro nido cercando appagamento nel calore del focolare domestico.
Giorni fa mi sono dedicata con diletto a confezionare queste piccole cose
- fotografia 4 - zucche di stoffa confezionate da me
che, con l'aggiunta di alcuni doni dei nostri boschi, sono divenute il centro tavola della nostra cucina in questi giorni di autunno ...
- fotografia 5, fotografia 6 e fotografia 7 - centrotavola autunnale
Ah, l'autunno, la stagione che ci riconduce nelle nostre case in attesa del fascino dell'inverno da contemplare dietro i vetri delle nostre finestre !
Grazie nonna per avermi aiutata e per avermi tramandato questo tuo talento ... anche se mai diventerò brava ed abile come te, il cucito continua a rappresentare per me un'attività distensiva ed appagante grazie alla quale poter realizzare anche oggetti graziosi e che comunicano il calore con cui vestire l'intimità della nostra dimora ... e grazie per essermi sempre stata vicino fino all'ultimo con il tuo Amore.
Carissimi Amici e Lettori,
prima di prendere congedo da Voi,
con la più profonda gratitudine che mai,
lasciate che vi invii il mio sentito affetto !
A presto💕
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